Storia di Leaso's Selection

È cominciato tutto con un Johnny, avevo forse 5 anni. Il mio legame con lui è stato il più sorprendente. Mi disse addio giocando in una sera d’inverno. Mi diede prova che di lui avevo conosciuto solo una parte infinitesimale. In un momento della vita in cui perdi fiducia negli uomini ti accorgi che il branco non ti tradirà mai.

Gli dai il massimo e loro ti ripagano con affetto e dedizione. Questo percorso, non è stato semplice, devi imparare in fretta e i risultati arrivano solo dopo anni.
Si devono sperimentare nuove tecniche, devi accettare gli errori e ingoiare bocconi amari. Distinguere amici e lucciole. In questo percorso togli tempo alla tua famiglia per poter lasciare un segno in futuro.

La gioia di vederli scorrazzare in giardino, la tranquillità di saperli al sicuro mentre sei seduto a tavola con le figlie. Lo sguardo di tua moglie.
Puoi mettercela tutta e rispondere alla chiamata di uno che.. la prima cosa che ti chiede è il prezzo.

Passi mesi in ginocchio a pulire, ore in ansia dal veterinario per un parto, ti brucia dentro quando perdi ingiustamente sul ring.
Non ti scoraggia il colpo, ti rialzi sapendo cosa fai e soprattutto come lo fai.

Ti scontri con gente che non da alcun valore alla vita ma solo al proprio interesse.
Ti alzi alle tre di notte, parti per Milano, affronti una giornata dura e torni a casa dovendo fare i conti con la realtà.
La nostra vita non è una coccarda colorata sul frigorifero di casa. È la soddisfazione di sentirsi dire “mi hai dato il miglior compagno che avrei mai potuto immaginare “.

Si chiedono consigli, si accettano critiche, si pesano adeguatamente. Poi, alla sera sei da solo con i tuoi compagni. Lei ti guarda, in piedi sul tavolino, si gira, si distrae, sai che ha bisogno di tempo ancora prima di essere veramente pronta. Mesi, anni per poter affermare con certezza di aver fatto la scelta giusta e soprattutto decenni per poter essere considerato seriamente all’altezza. Fame di imparare, umiltà nel riconoscere che quello che facciamo è solo un anello di una catena assai lunga. Quel podio come meta che poi verrà bollato con la frase del tipo “io non voglio un cane da show” o anche “a me non serve il pedigree”. Come spiegare quanto lavoro c’è dietro a chi vuole semplicemente panino? Ora, nel silenzio della notte, li guardo stesi sul pancione della mamma e li invidio un pochino perché lo vorrei anch’io. Saranno dei campioni sul divano o sul podio di una manifestazione ma resteranno sempre nei miei ricordi.

Certo, alla fine sono solo cani, è la scusa che usano quelli del panino. Io assaporo la vita. Colgo una fragola dall’orto e ringrazio mia moglie per averle coltivate perché Maremma!!! Che buone che sono le nostre fragole. Hanno proprio il sapore di quando ero piccolino.